Una parola che ricorre in occasione di un celebratissimo esperimento che si tiene a Ginevra. Mi sono ricordato quanto scrissi fa in un librettino pubblicato nel 1999 intitolato " Credo in Dio Padre Onnipotente.
Ormai anche la scienza concorda nel dire che il cosmo ha avuto un'origine e che comunque avrà una fine. Per quanto riguarda l'inizio, logicamente da collocarsi
nel tempo, parla di " Big bang", la grande botta che avrebbe determinato almeno il passaggio da una materia amorfa e inerte ad una materia formata e cerica di energie molteplici e flessibili: quanto basterebbe a spiegare la successiva evoluzione fino alle forme più avanzate di vita e di razionalità.
Big Bang. Fantastico! L'espressione, introdotta per spiegare il passaggio tra opposti assoluti, sembra prorio tolta da un album di fumetti! Certo non compete alla scienza dimostrare che Dio ha creato l'universo e d'altra parte si trovano assertori di questo big bang c anche anche tra coloro che ammettono l'esistenza di Dio; ma c'à da dire che il termine dovrebbe essere considerato provvisorio in una ricerca che non ha fine. Fantastico, perciò non abbastanza scientifico, così come ci si poteva aspettare da una risposta della scienza sull'unico problema dove, a diverso livello, s'incrociano le posizioni della metafisica, della teologia e,naturalmente, della scienza.
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