V
Contro Bultmann che affermava la derivazione del Vangelo Giovanneo dalla dottrina gnostica, Joseph Ratzinger si affida a Hengel che riporta l’origine del Vangelo alla aristocrazia sacerdotale di Gerusalemme cui Giovanni, figlio di Zebedeo, era in qualche modo correlato.
Per quanto concerne l’identificazione dell’evangelista
[è davvero Giovanni, il pescatore del Lago di Genezaret, o Giovanni presbitero di Efeso?] sembra pervenire a questa conclusione: posto che non si tratterebbe della stessa persona, ma di due personaggi che confluiscono nello stesso progetto.
Il personaggio Giovanni di cui parla il Vangelo è proprio il testimone oculare ed auricolare degli avvenimenti narrati; Giovanni il presbitero di cui si parla in seguito è il “portavoce”, l’interprete fedele ed autorizzato di Giovanni figlio di Zebedeo.
CONSIDERAZIONE PERSONALE: Sembra proprio che l’autore di “Gesù di Nazaret”, in questo caso, allontanandosi dalla foce e avvicinandosi alla sorgente, si proponga di guadare il fiume dove il corso è più veloce ma il letto più stretto.
Bultmann, Hengel e Stuhlmacher sono le pietre un pò traballanti ma adatte ugualmente a dare un appoggio momentaneo al passaggio di un agile guadatore.
Tutti gli equilibristi sanno che è più facile percorrere una corda che stare fermi su di essa. E’ proprio nel movimento che egli può trovare un equilibrio.
Contro Bultmann che affermava la derivazione del Vangelo Giovanneo dalla dottrina gnostica, Joseph Ratzinger si affida a Hengel che riporta l’origine del Vangelo alla aristocrazia sacerdotale di Gerusalemme cui Giovanni, figlio di Zebedeo, era in qualche modo correlato.
Per quanto concerne l’identificazione dell’evangelista
[è davvero Giovanni, il pescatore del Lago di Genezaret, o Giovanni presbitero di Efeso?] sembra pervenire a questa conclusione: posto che non si tratterebbe della stessa persona, ma di due personaggi che confluiscono nello stesso progetto.
Il personaggio Giovanni di cui parla il Vangelo è proprio il testimone oculare ed auricolare degli avvenimenti narrati; Giovanni il presbitero di cui si parla in seguito è il “portavoce”, l’interprete fedele ed autorizzato di Giovanni figlio di Zebedeo.
CONSIDERAZIONE PERSONALE: Sembra proprio che l’autore di “Gesù di Nazaret”, in questo caso, allontanandosi dalla foce e avvicinandosi alla sorgente, si proponga di guadare il fiume dove il corso è più veloce ma il letto più stretto.
Bultmann, Hengel e Stuhlmacher sono le pietre un pò traballanti ma adatte ugualmente a dare un appoggio momentaneo al passaggio di un agile guadatore.
Tutti gli equilibristi sanno che è più facile percorrere una corda che stare fermi su di essa. E’ proprio nel movimento che egli può trovare un equilibrio.
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