09 giugno 2009

Attitudine e propensione

Stamani ho portato la mia Matiz al lavaggio. Mentre aspettavo sull'ampio piazzale di quella stazione di servizio, mi sono incontrato con un conoscente. C'è stato qualche commento sui risultati delle elezioni. Poi il discorso è cascato sull'educazione dei figli." I miei figlioli ,
lei l'ha conosciuti che erano piccini, ora sono cresciuti. Lei che sa tante cose, saprebbe darmi un'idea
di come si può fare per indirizzarli il meglio possibile in questo mondaccio?" " Tu vuoi una risposta così su due piedi e la chiedi proprio ad uno che figlioli, devi credermi, non ne ha. Guarda, sono più le cose che non so di quelle che tu pensi di attribuirmi. ma, dato che non voglio mandarti a vuoto, ti risponderò per il tempo che occorre alla macchina per asciugare, che, come tu vedi, è già nell' asciugatoio. Ora ascolta: ci sono due cose che che bisogna scoprire da parte dei figli e anche da parte dei genitori: La propensione e l'attitudine. La propensione è ciò che ci piace fare. L'attitudine
è ciò che sappiamo fare. Non c'e niente di più disastroso del fatto che uno si punti di fare ciò che non sopra mai fare bene. Ed è da commiserare chi sapendo fare una cosa non ha nessuna voglia di farla.
Quando invece alla attitudine corrisponde una propensione e la propensione si accorda con l'attitudine, allora la strada diventa veramente spianata. Il segreto è tutto qua: scoprire le proprie
aspirazioni e individuare le proprie capacità di attuarle. E' inutile e anche dannoso assecondare o addirittura imporre ai figlioli di raggiungere una meta suggestiva, ma del tutto irraggiungibile. Conclusione: non è sempre opportuno dire ai tuoi figli questa regola: volere é potere.
Potrebbe accadere che, seguendo questo indirizzo, uno finisca di incontrare ostacoli insormontabili e subire, così, una sconfitta definitiva.
Vorrei spiegarti meglio, ma, come vedi, mi fanno cenno che la macchina è già pronta!"

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