27 agosto 2010

Il mio blog.

Mi sono domandato come io stesso considero il mio blog. Ora posso darmi una risposta. Per me é un diario aperto. Dunque non un quadernone nero dal labbro rosso che proprio le persone più care cercano di violare ( e cosi profanare) in nome di un interessamento che è una semplice ingerenza. Ricordo che in Seminario ne avevo incominciato uno che avevo scherzosamente intitolato Le mie prigioni. Non che non mi garbasse la vita in Seminario; ma mentre amavo i miei insegnanti, quasi detestavo i miei superiori. Fui abbastanza saggio da distruggerlo in tempo.
Aperto vuol dire che i contenuti sono partecipati a chiunque. Non si tratta qui di confessare i propri peccati o di mostrare le proprie miserie: una cosa che potrebbe stupire o addirittura scandalizzare.
Qui, chi mi ama o no, chi mi stima o no. deve trovare lo svolgimento della mia giornata terrena. Presunzione o umiltà, io non lo so, vorrei incontrarmi con amici dell'anima, quando il sorriso spontaneo soppianta la lacrima cercata. Mi rendo conto di parlare anche a gente che ancora non è nata. A persone che tra cinquanta'anni ne avranno solo venti. Loro, lo so, apriranno questo diario ed oggi io vivo nella considerazione e nell'affetto di persone cui ho indirizzato queste pagine. Proprio come una lettera d'amore chiusa e sigillata tanti anni fa.
§ Vorrei che il mio blog sopravivesse non soltanto a me, ma anche a quei pochi che ora mi seguono con un certo interesse. I miei eredi, intendo dire quelli che possono interpretare la mia definitiva volontà, non devono preoccuparsi di tenere accesa una lampada votiva; ma questa mia presella conquistata nell'incommensurabile spazio del Web, la devono conservare, magari integrandola con i molteplici scritti disseminati nella mia home. Mi colpì una stupenda iscrizione su un portale dell'abbazia di Calci. EXI SED NON OMNIS - ESCI MA NON DEL TUTTO. Esci, ma lascia qualcosa di te a chi rimane. Lo confesso, io che non ho una casa, e nemmeno un pezzettino di terra nella mia bella Toscana, penso, col il mio Blog, di lasciare qualcosa. Lo dico anche agli sconosciuti che mi conosceranno.

1 commento:

aurelio cupelli ha detto...

Salve Don Luciano. Ho letto con molto piacere il suo commento al mio post "visita a Barbiana. Spero di incontrarla presto. Saluti, Aurelio Cupelli