26 giugno 2007

Parole latine nel linguaggio corrente...

Agenda. Cose da farsi. Si identifica logicamente con un libretto
dove sono annotati gli appuntamenti e le cose da sbrigare, con l’agenda.
Alias (dictus). Altrimenti (detto).
Alibi. Altrove. Se uno dimostra di essere altrove rispetto al luogo
del delitto è da considerarsi innocente.
Ave. Ti saluto. Saluto latino che si è guadagnato un posto
nella lingua italiana. E’ presente nella preghiera che tutti
conoscono bene… come l’Ave Maria.
Bacus. Parola latinizzata attraverso un percorso non corretto.
La parola originaria da cui deriva è bac, che significa
propriamente cimice. Un po’ ghiozzamente in italiano
è stata interpretata come baco, nella accezione di verme.
Da baco siamo passati, in maniera inverificata, al latino bacus.
Ebbene: bacus non trova posto in un vocabolario latino.
Bis! Ancora! Richiesta di replica.
Deficit. Manca. Espressione verbale passata ad indicare
ciò che manca. Deficit di sale
nel sangue; ma anche deficit di denaro in un bilancio finanziario.
&. Abbreviazione della congiunzione latina et.
Nell’arte tipografica è considerata dagli stilisti il segno grafico
più elegante e più versatile: figura nei vari repertori sotto diverse
forme e elaborazioni. Universalmente impiegata per designare
la consociazione di più membri nella stessa società. Si può collegare
alla preposizione abbreviata @, che è la contrazione della
preposizione inglese at ad indicare il termine di una missiva elettronica.
Ex. Da. Corrisponde in certi casi all’avverbio italiano,
che indica il ruolo o la funzione già avuta da un personaggio.
Exequatur. Si esegua. Disposizione a procedere da parte
dell’autorità competente.
Expedit. Va bene! Assenso dell’autorità ad una nomina o
ad un provvedimento.
Extra. Fuori. Impiegato per sottolineare la straordinarietà
di una cosa. O quando una richiesta va al di la delle prestazioni ordinarie.
Gratis. Gratuitamente. Praticamente un dono od una
prestazione senza corrispettivo compenso.
Ictus. Colpo. Come termine clinico sta a designare l’effetto
spesso mortale di una occlusione vascolare.
Imprimatur. Si stampi. Autorizzazione alla stampa.
Associabile al nihil obstat, rilasciato dall’autorità religiosa per
la pubblicazione di un libro.
XVII. 17. Numero o parola? Il 17 era segno malaugurante per
i romani in quanto si presentava come l’anagramma di XVII che dava
come risultanza VIXI. Il significato di questa parola era nefasto in quanto VIXI
(participio passato di vivo) indica un’azione compiuta e già consumata: ho vissuto,
perciò ho finito di vivere e, in definitiva, sono morto (!).
Lapsus. Caduta; errore involontario. Si impiega a giustificazione di sbagli fatti nel parlare o nello scrivere
(lapsus linguae e lapsus calami).
Media. I medii. La parola latina, impiegata per indicare i mezzi di comunicazione,
che ha incontrato molta fortuna nel linguaggio universale.
Medium. Il medio. Significa semplicemente ciò che sta in mezzo.
Nella logica indica il termine intermedio;
nelle sedute spiritistiche è l’intermediario o il preteso interprete
di voci e di forze collocate fuori dalla sfera ordinaria.
Memento. Ricordati.

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