(dal grande dizionario Garzanti)
Calunnia: Delitto commesso da chi incolpa di un reato una persona
che egli sa innocente. Per estensione, falsa accusa, diffamazione,
denigrazione. La malizia di questo peccato consiste nell’offen-
dere sia la verità che la carità procurando un danno spesso
irreparabile al prossimo.
Detrazione: Diffamazione, più precisamente diminuzione
di stima degli altri. Anche la detrazione è moralmente
condannabile in quanto, pur non offendendo la verità,
contrasta con il principio della carità (non fare agli altri ciò che
vorresti non venisse fatto a te). E’ una falsa giustificazione asserire
che ciò che è vero è anche divulgabile; se sei stato testimone
di un adulterio, con questo non ti devi sentire autorizzato a
divulgare la cosa. La colpa della detrazione sia commisura al danno,
spesso irreparabile, che viene procurato al prossimo.
Denigrazione: Azione che consiste nel sottrarre indebitamente
la stima del prossimo. Per lo più nasce dall’invidia e in questo
esprime il suo carattere negativo.
Uno si commisura con il suo antagonista e, avvertendo di trovarsi
in deficit nei suoi confronti, ricorre all’espediente di abbassare
il suo livello di stima.
Delazione: Consiste nel riferire una cosa acquisita per via traverse
e comunicata a determinate persone come cosa utile o gradita.
La valutazione morale della delazione varia secondo l’entità e
la finalità della cosa riferita. E’ chiaro che quando si tratta di un
fatto che ha valenza sociale (ad esempio la segnalazione di un
corruttore di minorenni), la delazione perde il significato di vera malizia.
Gossip: (dal vocabolario inglese) - Chiacchera, pettegolezzo.
Il gossip non implica che si inventi una cosa (ciò sarebbe una calunnia),
ma che si evidenzi un episodio o un’immagine che finisce per
danneggiare il prossimo.
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