13 febbraio 2012

Catechismo con le cose I

'Si può fare catechesi con le cose? Ora preciso la domanda: E' cosa buona, degna e salutare che il catechista si decida, a testo chiuso, (troppo spesso farraginoso, impraticabile e pieno, troppo pieno, di materiale espanso) di aprire il libro della natura? Io rispondo che è un'esperienza che il catechista dovrebbe  fare.  E' Gesù che ci ha insegnato il modo di fare dottrina. Cacciato dalla sinagoga di Cafarnao e deposto il rotolo di papiro nel suo cesto, uscì all'aperto; nei i suoi discorsi c'erano 
 parole in cui tutti riscoprivano le realtà che li circondavano, quelle stesse che in quel momento erano esposte alla loro esperienza: Pietre,;piante, animali, personaggi. Fateci caso: si parla di sassi, di perle di rocce, di case; ed ancora di pesci, di pecore, di lupi ci cammelli e di asini; ancora di più di pastori, di agricoltori, di pubblicani  di meretrici, di discepoli, di bambini e dei loro angeli.
Ed ora fo' un esempio. Il Maestro fa un invito come se dicesse: Volete gli occhi in alto. Guardate gli uccelli dell'aria.. essi non mietono e non mettono da parte. E' il Padre celeste che li nutre. Ora rivolgete lo sguardo in basso.... osservate la veste di cui sono dotati i gigli di campo; neppure Salomone poteva indossarne una più bella. Quanto basta per riconoscere che la bontà e la bellezza vengono da Dio. Di più: qui c'è un lampo improvviso sul mistero della sua stessa Essenza: Infatti in Dio noi possiamo considerare: l'esistenza. l'intelletto e l'amore, che si manifestano nella bellezza e nella bontà.

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