31 ottobre 2011

Un grande desktop per una piccola città

Chiunque, attraversato uno dei quattro ponti che serrano e aprono questa piazza, si trova davanti, tutto all’improvviso, un edificio, che, presentandosi come una pagina spiegata da oriente ad occidente, diventa monumento e documento. È la facciata del Seminario. È qui che la groppa del grande cammello accovacciato (la raffigurazione del colle sanminiatese rimanda a questa rappresentazione) mostra la sua variegata gualdrappa.
Qualunque visitatore si sente anche ospite, in quanto prova la gradevole impressione di sentirsi accolto e coinvolto dalla serie di immagini e dalla sequela di parole dispiegate intorno a lui. Ancora più sorprendente la sensazione che può sperimentare chi ha una certa dimestichezza col computer. Di fatto, anche senza rendersene conto, riconduce questa esperienza alla visione di un desktop che si apre davanti a lui.
Ad una osservazione più approfondita scopre in questa facciata gli elementi essenziali che costituiscono il sistema Windows: ci sono le icone date dai medaglioni ovali che qui racchiudono le figure allegoriche; ci sono altrettante finestre (Windows, appunto); infine ci sono i login, cioè le scritte ben definite nel carattere del romano epigrafico.
Tutto considerato, questa piazza potrebbe essere legittimamente sponsorizzata da Microsoft.

Estratto dal numero unico stampato in occasione dell’inizio pastorale del Vescovo Fausto Tardelli, il 30 Maggio 2004.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Geniale la facciata del palazzo, quanto l'attuale analogia proposta.
A.N.