20 ottobre 2007

Arbor Porphiriana


Porfirio
, filosofo neoplatonico greco di orgine siriaca (Tiro 233 ca. - Roma 305 ca.). Assunse la direzione della scuola alessandrina alla morte di Plotino, del quale sistemò gli scritti raccolti nelle Enneadi. Fra i suoi scritti (circa 80), è famosa l'Isagoge, introduzione alla logica di Aristotele, di cui cercò di assorbire nel neoplatonismo gli elementi ritenuti validi e che ebbe grande influenza sul pensiero medievale. Scrisse anche un trattato Contro i cristiani.


Si tratta dell’Albero porfiriano che mette in successione e in connessione le nozioni universali del genere (e della specie).


SUBSTANTIA
(genus supremum)




materialis
corporea
immaterialis
incorporea
CORPUS
(genus intermedium)



animatum
animato
inanimatum
inanimato
VIVENS
(genus intermedium seu subalternum)



sentiens non sentiens
sensibileinsensibile
ANIMAL
(genus infimum seu proximum)


rationale
razionale

irrationale
irrazionale
HOMO
(species infima specialissima)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie dell'apporto.Da tempo cercavo qualcods che potesse illuminarmi su questo famoso albero
di Porfirio. Marco Cini.

Anonimo ha detto...

Questo blog è la mia antitesi. Però mi piace.

Anonimo ha detto...

è sovrapponibile all'albero sephirotico...e la tua logica diventa illogica, la tua classifica inclassificabilità delle cose...che bello....magia alchemica

Anonimo ha detto...

Caro Alchimista, considero un apporto qualsiasi commento. Anche avversativo. Ma ho bisogno di capire da che basi parti e con quali chiavi procedi nell'aprire e chiudere. A suo tempo, affronterò l'argomento della logica matematica intesa come emanazione della stessa logica classica. Penso che invece tu parta da quest'ultima.

Anonimo ha detto...

Presupponi che io apra e chiuda usando una logica. Io non apro, non chiudo e soprattutto non uso necessariamente una logica, tantomeno classica. Il blog comunque è molto interessante. ciao