22 febbraio 2014

I maestri del dubbio - Karl Marx

Karl Marx (1818-1883)
Karl Marx (1818-1883), si propone di strappare l'uomo da ogni alienazione: religiosa, politica ed economica. Il fondamento della sua critica contro la religione è il seguente: «è l'uomo che fa la religione, non è la religione che fa l'uomo». Sotto l'influenza di Feuerbach, Marx dichiara che Dio è il riflesso dell'uomo. Dio una somma di attributi trasferiti dall'uomo al suo superiore per un processo di alienazione che produce da una parte un tiranno e dall'altra un suddito senza possibilità di scelte autonome e responsabili. L'uomo realizzerà la propria emancipazione attraverso una radicale trasformazione delle condizioni di vita. La religione sparirà nel momento in cui l'uomo, riconciliato con se stesso, non avrà più bisogno di proiettare in un aldilà immaginario la rappresentazione della felicità che potrà raggiungere in questa terra attraverso il miglioramento delle condizioni di vita.
La religione incentrata sul culto di Dio è l'oppio dei popoli perché frena gli impulsi al miglioramento che si realizza attraverso il rovesciamento dei termini definiti nella subordinazione attuale. Una concezione antropocentrica che si sostituisce ad una concezione teocentrica: Dio non ha più posto, secondo Marx, nel nostro sistema.

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