24 febbraio 2014

I maestri del dubbio - Friedrich Nietzsche

Friedrich Nietzsche (1844 - 1900)
Friedrich Nietzsche (1844 - 1900), si applica allo studio delle religioni e conclude enfaticamente con la famosa espressione: Dio è morto!
Come sono nati gli dei? Gli uomini di fronte alle forze che si sprigionano in loro stessi e nella natura, ne fanno risalire spontaneamente la spiegazione ad una causa superiore, invece di attribuire ai fenomeni una causa naturale. L'uomo religioso è quindi un malato, dalla immaginazione incontrollata, un caso patologico.
Quanto alla religione cristiana, con tutto il rispetto per il Nazareno - unico vero cristiano - è una perversione umana, perché garantendo all'uomo un destino in un altro mondo (quello dell'eternità) lo dispensa dal suo impegno creativo di costruirsi il proprio regno nella zona terrena. Si tratta, secondo Nietzsche, di una morale da schiavi: i cristiani, gregge di deboli e di vili sono incapaci di diventare uomini responsabili.
Per superare il vuoto lasciato dalla esecuzione portata sul proprio Dio, Nietzsche introduce il concetto di superuomo. Il superuomo deve volersi, cioè deve avere il proprio centro di gravità in se stesso. Questo nuovo tipo di uomo è entrato nel mondo della libertà, non è più agganciato ad altri mondi ed è in grado di vivere in pienezza la gratuità, la gioia e la danza. Creatore di valori e di significati, egli inventa se stesso. In altre parole riprende il suo ruolo nei confini del proprio emisfero sottraendolo al Dio cui l'aveva indebitamente assegnato.
«Il mio io mi ha insegnato una nuova fierezza ed io la insegno agli uomini: non rifugiarsi più con la propria testa nella sabbia delle cose celesti, ma portare con fierezza una testa terrestre che crei il senso della terra».

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