09 ottobre 2010

Darsi del tu

Stamani sono entrato in una bottega di alimentari. C'era già un cliente prima di me, che poi si è trattenuto mentre io ordinavo due etti di formaggio. Stefania mi ha servito e così quel signore ed io stavamo per uscire. A questo punto Stefania ha detto: "Ciao Luciano!". A quel saluto io sono ritornato indietro e le ho detto: "finalmente Stefania mi hai chiamato semplicemente Luciano!". E lei mi ha detto: " guardi che quel signore che è uscito si chiama anche lui Luciano; io mi riferivo a lui; con lei non me lo sarei mai permessa, Don Luciano".
Io ci sono rimasto un po' male. La gente ti da del lei spesso per tenerti lontano, non si limita a chiamarti per nome, quel nome scusso scusso che ti hanno dato al battesimo. Io non capisco perché danno del tu al mio Dio ed a me danno del lei.
Io non capisco perché si chiama Reverendo un semplice Prete, Eccellenza per il Vescovo, Santità per il Papa. Il pensiero di San Tommaso D'Aquino è faro del mio pensiero. Ebbene l'Angelico dottore dice che le proprietà positive espresse in astratto competono soltanto a Dio. Si dice infatti Immensità di Dio, Eternità di Dio, Bontà di Dio.
A questo punto si evidenzia una cosa: dire che un uomo è Santità è una vera bestemmia da un punto di vista teologico. Teologicamente parlando è sbagliato attribuire ad un uomo una proprietà che compete soltanto a Dio. Lo ripeto, soltanto Dio è Santità.

2 commenti:

Lia fiore ha detto...

Non se posso permettermi ma lo faccio lostesso. La sua riflessione sul "Tu" l'ho pensata molte volte ma sembra quasi un eresia affermarla, ma lei (ops, Tu) l'hai espressa con una tale semplicità che appare logica e naturale quasi scontata. Però mi viene da pensare, forse, talvolta, è l'atteggiamento che assumimo anche inconsapevolemente che invece di avvicinare le persone le allontana. L'ammetto a me lei un po' di soggezione la mette ed è per questo che mi viene naturale darle del lei oltre al rispetto per una persona più grande di me. Non so se mi potevo permettere ma ormai l'ho fatto

Anonimo ha detto...

Il "tu" è una cosa strana! La mia collega dice che le danno tutti del tu perché è giovane, mia figlia (18 anni)dice che è perché sono maleducati. In effetti darsi del tu perché ci si pratica da tanto tempo è segno di una confidenza che va al di là dell'età e delle convenienze. Mi viene facile dare del tu alle amiche della mia mamma ultranovantenne, difficile darlo a qualche giovane maleducato che ti parla con poca cortesia...
Insomma, anche il tu è una conquista!