23 settembre 2009

Un pipistrello in camera.

Sono al mio orologio le 21, 3o. Circa 15 minuti fa è entrato un pipistrello nella mia camera. Volteggiava, volteggiava intorno al lampadario e la sua ombra a volte si delineava sullo schermo dei miei 21 pollici, come se volesse entrare nel programma. Mi sono alzato dalla poltrona, ho visto che mi rasentava, riuscendo a scansarmi apperappunto. Giuro: più volte ho sentito sul viso il vento delle sue ali. Ho anche annusato, ma posso dire che il passaggio era proprio inodore...Per me è come fosse entrata una rondine. E' Dio che mi ha dato questo grano di sapienza che mi consente di accettare come ospiti il geco (n'ho uno in sala dove c'è anche ingrassato), la rondine e il passerotto che, arrivando qua attraverso il tubo della stufa, assomiglia almeno per il colore, ad un merlo. A volte ho anche pensato che questi esseri fossero anche latori di un messaggio, certamente, un enigma nel contenuto, ma assai chiaro per il termine di provenienza. C'è un esistere che ci accomuna a tutti gli esecri e tutti raccontiamo qualcosa dell'unico Creatore.

1 commento:

Niccolo' Banti ha detto...

Ma, allora, alla fine, è andato a dormire mentre il pipistrello volteggiava per la sua camera, o è riuscito a farlo uscire?