I magi
Con Maria, Giuseppe, gli Angeli che annunciano la pace, i pastori che accorrono e gli animali che accolgono sembra concludersi la simmetria dei personaggi che si fanno presenti a questo evento. I ricchi e i sapienti sembrerebbero a prima vista esclusi per un annuncio che viene portato ai poveri. Ma non è esattamente così.
C'è salvezza per tutti. pensiamo ai magi, affascinanti esponenti di una scienza astrale. Hanno dottrina per conoscere i segni e i mezzi per intraprendere un cammino se possono allestire carovane e recare al Bambino prestigiosi regali.
Avevano di più e a loro fu chiesto di più. Non un angelo, ma la tenue luce di una stella dovette bastare per una mente illuminata dalla vera sapienza. Vennero da lontano e a loro si chiese il rischio di una meravigliosa avventura.
Ma in definitiva, cosa c'era che li accomunava ai pastori rozzi e analfabeti? La semplicità, l'umiltà. Il vangelo dice che, arrivati si prostrarono e andarono al Bambino. Finirono per incontrare tra di loro quelli che erano venuti per vedere Lui.
E' ancora possibile anche oggi perché la notte rende ancora più evidente la luce e il silenzio lascia percepire anche i bisbigli.
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